lunedì 14 settembre 2015

MODI DI DIRE REATINI


Risponde così una donna a cui vieni riferito che qualcuno sta sparlando di lei, che la sta calunniando. La risposta, detta in modo deciso, sta a significare che quella cattiveria o calunnia non la toccano, ma anzi le danno la possibilità di ribadire con fermezza le proprie virtù che, proprio nel momento della calunnia, maggiormente vengono fuori.
«È inutile che iscùru, qué se iscùru, se pózzu ccie soli! Tantu a mi me mittu un fiore n péttu!».
Si aggiungeva anche: «Tantu... a li calunniatori pene e guai!».
da "Modi di dire reatini di ieri, di oggi" a cura di Sofonisba Antonetti

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