Si dice per indicare qualcosa ormai in disuso ma anche quando si vuole fare riferimento a tempi molto lontani. Infatti il modo di dire completo recita: «A li témpi de Checch'e Nina ... quannu parlavanu le séppe». Le séppe sono i ramoscelli dei cespugli secchi che, mossi dal vento, emettono un crepitio che il popolino interpretava come parole.
da "Modi di dire reatini di ieri, di oggi" a cura di Sofonisba Antonetti
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