di Pompeo Angelotti (1635) - Capo IV - Seconda parte
Ritornando poi da capo per la diritta strada di Ponte, che a
dirittura conduce al Palazzo, è dal destro e sinistro lato d’antiche, e moderne
fabriche fornita… Quivi si vede l’antica Chiesa Parochiale di San Pietro
Apostolo: poi seguono molti edifici, che per lo più aprono di sotto botteghe di
comodissimi Artisti, e ricchi Mercanti.
Dopo lunga via, arrivasi nella Piazza, nel cui mezo (ch’è di proporzionata
grandezza) scorgesi un’antica Colonna, vicini alla quale in questi ultim’anni,
per opera de’Cittadini sorge un limpido fonte, che indi in varie case per uso
degli habitanti si dirama. S’erge con egual magnificenza, e vaghezza: il
Palazzo, parte da Monsignor’Illustrissimo Governatore, parte dall’Illustrissimo
Confaloniere, e Magistrato habitato. Il sito è posto nel più alto della Città
tutto isolato: onde gode liberamente de’quattro venti a piacere degli
habitatori: domina non solo la Città: ma anche la Campagna, particolarmente
verso levante, e tramontana.