Porta D'Arce esterno 1860 |
venerdì 31 luglio 2015
martedì 28 luglio 2015
DESCRITTIONE DELLA CITTA' DI RIETI
di Pompeo Angelotti (1635)
Capo III
Nel cor d'Italia
Non v' ha dubbio alcuno, che Rieti no si debba chiamare Cuor dell'Italia: ritrovandosi, come nel corpo humano il Cuore, così Rieti in mezo di essa secondo insegnan Plinio con autorità di Varrone, Leandr'Alberto nella descrittione dell'Italia, e nuovamente Merula, Cluverio, con molti altri gravi Scrittori, & Geografi tutti. Se bene non convengon' unitamete nel luogo preciso delle Reatine contrade.
Perchè alcuni vogliono, che sia un luogo chiamato da'nostri Campo Pensile: altri, l'Apennino de' nostri Monti, detto in volgare Monte Urolo, in latino Mons Gurgulus, altri la propria Città di Rieti, ove nel centro è posta una Colonna vicin' alla Chiesa di S. Rufo. ...
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lunedì 27 luglio 2015
MODI DI DIRE REATINI
E' una delle tipiche espressioni
dialettali reatine che, tradotta in italiano, vuol dire: "Accovacciati,
riparati che sto per bagnarti".
Questo
modo di dire viene rivolto ad una persona che non si è comportata bene
nei riguardi di un amico, il quale la invita a cambiare atteggiamento
altrimenti deve aspettarsi un giustificato risentimento.
da " Modi di dire reatini di ieri, di oggi" a cura di Sofonisba Antonetti
sabato 25 luglio 2015
STORIA DI RIETI di Tersilio Leggio
Rieti, Ora Blu, Giorgio Clementi |
Testo di Tersilio Leggio, storico
La città di Rieti sorge ai margini di una vasta conca intermontana dominata dai monti Sabini e dal massiccio del Terminillo. In antico un grande lago - il lacus Velinus - la ricopriva in larga parte, condizionando fortemente l'insediamento umano che, intorno alla metà del II millennio a.C., era fiorito principalmente nei pressi della sua linea di costa.
Un improvviso innalzamento del livello delle acque successivamente sommerse gran parte di questi insediamenti, probabilmente intorno al IX-VIII secolo, periodo nel quale possono essere fissate le origini di Rieti, avvolte per altro nel mito della leggendaria irruzione dei sabini nella valle del Velino, dalla quale scacciarono gli aborigeni.
Rieti crebbe rapidamente di importanza grazie alla sua collocazione strategica posta a controllo di numerose vallate convergenti nella conca. Il predominio dei sabini, però, fu interrotto bruscamente nel 290 a.C. dal console romano Mario Curio Dentato che assoggettò la città ed il suo territorio.
La città di Rieti sorge ai margini di una vasta conca intermontana dominata dai monti Sabini e dal massiccio del Terminillo. In antico un grande lago - il lacus Velinus - la ricopriva in larga parte, condizionando fortemente l'insediamento umano che, intorno alla metà del II millennio a.C., era fiorito principalmente nei pressi della sua linea di costa.
Un improvviso innalzamento del livello delle acque successivamente sommerse gran parte di questi insediamenti, probabilmente intorno al IX-VIII secolo, periodo nel quale possono essere fissate le origini di Rieti, avvolte per altro nel mito della leggendaria irruzione dei sabini nella valle del Velino, dalla quale scacciarono gli aborigeni.
Rieti crebbe rapidamente di importanza grazie alla sua collocazione strategica posta a controllo di numerose vallate convergenti nella conca. Il predominio dei sabini, però, fu interrotto bruscamente nel 290 a.C. dal console romano Mario Curio Dentato che assoggettò la città ed il suo territorio.
UNA CARTOLINA DAL PASSATO
lunedì 20 luglio 2015
venerdì 17 luglio 2015
giovedì 16 luglio 2015
Concorso fotografico
Nell'ultimo weekend di Giugno si è svolto il primo concorso fotografico, per non professionisti, promosso dalla nostra associazione culturale Crea et vivi.
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